Luca Ronconi
Incontro con il regista
Venerdì 31 agosto una delegazione di 4 persone (Alessandra Fabbri, Federico Toso, Iosto Chinelli e Marco Sgarbi), in rappresentanza del movimento denominato SOMMERSI, ha chiesto e ottenuto un incontro con Luca Ronconi, presente a Ferrara per la produzione teatrale “Odissea – Doppio ritorno”.Il movimento ha ritenuto importante ricercare un contatto diretto con Luca Ronconi, esponente di prestigio della cultura italiana, per poter approfondire alcune riflessioni attorno al senso di un impegno quotidiano e al ruolo dell'artista. Si è soprattutto voluto raccogliere il suo punto di vista a riguardo della difficoltà che la cultura di base incontra nel rapporto con pubblico e committenza.
Le ragioni del movimento che hanno portato alla richiesta di questo incontro partivano infatti dalla constatazione del disagio che la cultura di base sta vivendo nel rapporto con i fruitori privati e le Amministrazioni e dagli interrogativi, che il movimento si pone, sull'opportunità di investimenti economici tanto onerosi per una singola produzione, a fronte della progressiva diminuzione delle risorse per le realtà produttive della città.
Il vuoto che si è creato tra arte sponsorizzata di alto profilo a arte povera di base ha contribuito a creare la solitudine dentro cui vacilla la cultura locale. Questo stato del nostro presente genera animazione e agitazione. Il movimento sta cercando di compiere preliminarmente un'analisi delle responsabilità degli stessi artisti in relazione a questo isolamento.
Parimenti il movimento vuole tenere sotto osservazione i comportamenti e le scelte politiche dell'Amministrazione pubblica, al fine di poter proporre alternative valide a determinate mancanze percepite come gravi. In particolar modo si sente la mancanza di equilibrio tra la capacità di acquistare prodotti culturali dall'esterno e il coraggio di investire nella cultura locale. Manca infatti una politica che pretenda dal locale un impegno che costringa a crescere e manca, d'altro canto, la conoscenza fondamentale di ciò che si muove a livello sommerso.
A Luca Ronconi abbiamo voluto chiedere:
Un punto di vista sulle ragioni per cui la ricerca artistica in Italia sembra morire e che spazio resta per poter pensare ancora alla ricerca come qualcosa di non così necessariamente legato alle regole del mercato.
Una riflessione sulle possibilità di ricucire lo strappo tra la parte sommersa dell'arte e gli esponenti più alti ed un consiglio su come poter ritrovare, proprio perché trattasi di un uomo che ha saputo venire a patti con essa, una dialettica con la politica locale che ridia respiro alla parte sommersa dell'arte.
La disponibilità a sponsorizzare, attraverso la propria autorità artistica, un percorso di ascolto e sostegno delle produzioni artistiche, laddove per sostegno intendiamo: aiutare ad individuare su quali versanti agire per ricucire lo strappo tra noi e la società attorno, consapevoli che questa distanza rende deboli e a rischio di soccombere di fronte alle difficoltà del vivere quotidiano.
Abbiamo voluto infine chiedere un atto importante (dichiarazione pubblica o altro) che potesse contribuire a sostenere una riflessione più estesa, partendo proprio da Ferrara e da questo incontro.
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