Giovanni Tufano
"e tu cosa fai nella vita?" "musicista"
"...sì, vabbè... ma di lavoro?" "musicista!"
segue espressione di incredulo stupore...
Giovanni Tufano Laureato al DAMS di Bologna, ha studiato al conservatorio di Avellino (chitarra) e di Ferrara (percussioni), perfezionandosi in seguito nello studio del liuto arabo (oud) col m° Ghazi Makhoul e degli strumenti a percussione antichi (tamburo a bandoliera) e tradizionali dei paesi arabi (bendir, riqq, darabukka) col m° Michael Metzler.Svolge attività di ricerca nel campo delle tradizioni narrative e musicali della Campania e del teatro musicale del '500.
Dal 1980 tiene corsi e stages di chitarra, strumenti a plettro e percussioni arabe.
Dal 1991 tiene concerti in Italia e in Europa con l'ensemble di musica antica Compagnia dell'asino che porta la croce (Mo), con cui ha effettuato diverse registrazioni per etichette indipendenti.
Nel 1997 ha partecipato al corso di Commedia dell'arte tenuto da Antonio Fava nella Scuola internazionale per attore comico di Reggio Emilia.
Attore/musicista, ha collaborato con l'Ensemble Vicenza dal 1998 al 2002 -tournée in Belgio e Germania con spettacoli di teatro medievale e commedia dell'arte-, con il Gibus teatro di Bologna nello spettacolo su testi di "Gianni" Testori "la parola, la carne e il sangue", vincitore del Premio DAMS 2004 /sez. teatro e con il Mucchio Decrick (Fe) nello spettacolo "Persi in un bicchier d'acqua".
Ha collaborato con gruppi di musica rinascimentale (Cappella musicale S.Giacomo Maggiore -Bo,Consort Veneto -Pd, Cappella Musicale Scaligera -Vi), barocca (La Bande des Hautbois du Roi -Pd), tradizionale del Mediterraneo (Sharabà -Bo) e di musica tradizionale turca (Osmanli musiqi -Ve; dervisci Sari gul - ASSISI, con cui ha effettuato registrazioni e concerti in Europa e Medio Oriente). Nel 2008 nasce l'Ensemble Maraghi, diretto dall'etnomusicologo Giovanni De Zorzi (flauto ney), con Francesco Clera (tamburi zarb e def) e la collaborazione della cantante iraniana Sepideh Raissadat. Dal 2011, dopo l'uscita di Clera, l'ensemble si è arricchito della presenza di Fabio Tricomi (tamburi zarb e def) e Stefano Albarello (liuto tambur).
Con la Bande des Hautbois du Roi ha registrato nel luglio 2001 un cd di musiche di Lully per la rivista "Amadeus".
E' percussionista delle Pivenelsacco dal 2005. Nel 2011 registra con loro "Centorami" (Radici Music).
Nel febbraio 2002 ha collaborato col m° Metzler alla conduzione di un workshop sui tamburi a cornice al Vienna international percussion festival.
Dal 2002 al 2006 ha condotto un corso sperimentale di tamburi a cornice presso il Conservatorio "C. Pollini" di Padova e dal novembre 2007 il corso di tamburi del Rinascimento presso il conservatorio "G. Frescobaldi" di Ferrara.
Insegna nelle scuole Materne ed Elementari di Bologna, Modena e Provincia in qualità di esperto musicale.
Conduce laboratori di percussioni, musica medievale e propedeutica musicale all'interno di scuole, biblioteche e istituzioni varie.
Con il clarinettista Gianluca Fortini ha fondato nel 2000 il gruppo klezmer Huljet! (Fe/Bo) e dal 2003 al 2006 il trio di musiche tradizionali dell'Est Europa Narod.
Dal 2006 suona chitarra e percussioni negli ensemble klezmer Dire Gelt di Bologna e Lechaim ensemble (Bo/Fe). Quest'ultima formazione, nata come trio klezmer con il fisarmonicista dei Dire Gelt Salvatore Sansone e il clarinettista Gianluca Fortini, con l'ingresso di Andrea Bartolomeo (canto e narrazione), si occupa più in generale di musica tradizionale dell'Europa dell'Est.
Nell'aprile 2013 forma con l'attrice Alessia Passarelli la Piccola Compagnia Giuoco del Pallone.
Nel 2012/13 collabora col gruppo di musiche tradizionali basche, spagnole e portoghesi Caracol, partecipando al festival "Cruzando Fronteras" di Mahahual (Quintana Roo, Messico).
Dopo alcuni avvicendamenti nel 2014 il gruppo diventa Cantiga Caracol e si occupa di musiche portoghesi e spagnole. Nel giugno 2015 esce il loro primo cd "Iberici Intrecci".
In preparazione per il 2017 uno spettacolo sulla grande artista cilena Violeta Parra.
Nel marzo 2016 nascono i Naigartèn, una banda di 7 musicisti provenienti da storici gruppi di musica klezmer e balcanica (TheaterOrchestra di Moni Ovadia, Dire Gelt, Lechaim e TriMuzike).
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