Persi in un bicchier d'acqua
Un'oscenità romantica
Racconto grottesco in atto unico sulla condizione esistenziale dell'uomo.
In una stanza senza pareti, sotto una luce gialla, quattro individui si svegliano e si preparano per un nuovo giorno, ripetendo le stesse azioni, gli stessi slanci, gli stessi errori del giorno prima. Disposti su una linea corrono per assicurarsi una passione che dia loro un senso, ma forse oggi non basta. Una rivolta. Un tentativo d'impiccagione. Un fallimento. Uomini che agiscono seguendo logiche disumane, schiavi delle proprie paure immobili. Uomini fuori controllo e desideri che guidano le loro azioni, ma non li appagano e li scuotono ogni volta con più violenza.
Sorpresi e smarriti nella propria solitudine cedono al sentimento primordiale, l'amore come inganno salvifico. Solo un'altra bugia, fatta di carne e sangue, ma sufficiente a chiudere gli occhi su un'altra giornata che si consuma.
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SCHEDA TECNICA
Genere | Teatro di ricerca - Atto unico 3 attori, 1 musicista e 1 parrucca |
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Con | Federico Toso, Filippo Parma, Giuseppe Gobbato, Giovanni Tufano |
Durata | 50 minuti |
Spazi | Interno - Pedana bassa o suolo di metri 7,50 X 7,50 Il pubblico è disposto tutto intorno lungo i quattro lati |
Richiesto | Luci: 8/12 spot 1000W con supporti
Audio: Non necessario Cambio: stanza chiudibile con WC Assistenza: una persona dell'organizzazione sempre presente o facilmente contattabile Altro: allacciamento di corrente, presenza di punti di attacco per luce pendente in centro scena |
Tempi | Montaggio e preparazione 3 ore - Smontaggio 2 ore |
Regia e drammaturgia | Filippo Parma |
Aiuto Regia | Elisabetta Bianca |
Luci e tecniche | Attilio Imbrogno |
Musiche dal vivo | Giovanni Tufano |
Foto | Eleonora Carpanelli |
Video | Instabile Urga e Elisabetta Chinarelli |
VIDEO PROMO (In preparazione del nuovo promo, lasciamo in visione quello della prima versione)
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